Sportello di ascolto psicologico

                                                                                             

SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO PER LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE

 

Costituisce, all'interno della scuola, un polo di riferimento per aiutare le diverse componenti, allievi, insegnanti, genitori, personale ATA, ad affrontare le problematiche legate all’adolescenza e riconoscere precocemente i segnali di un disagio psicologico.

 

Tenuto da un professionista medico, psichiatra, psicoterapeuta.


L’adolescenza è un momento cruciale della vita, in cui si passa dall’infanzia all’età adulta e si affrontano una serie di importanti cambiamenti e sfide tra cui l'individuazione-separazione dai genitori, la costruzione della propria identità personale e il rapporto con gli altri, lo sviluppo dell’identità sessuale.

Poiché questo periodo è caratterizzato da una estrema mutevolezza di stati d’animo e comportamenti,

è fondamentale differenziare con attenzione quella che può essere definita come una fisiologica crisi adolescenziale da sintomi prodromici di un disagio più profondo.


Lo sportello di ascolto  nella scuola rappresenta pertanto la forma di intervento più appropriato per identificare i primi segnali di un disagio psicologico e quindi operare un’attività di prevenzione primaria delle malattie psichiche. E’ proprio durante l’adolescenza che sono stati infatti registrati i picchi di esordio della malattia, ma allo stesso tempo è questo il momento in cui meglio si può intervenire per affrontare adeguatamente il malessere che si può nascondere dietro piccoli segnali, quali la perdita di motivazione, difficoltà di inserimento all’interno del gruppo classe, difficoltà relazionali con il gruppo dei pari e con gli insegnanti, oppure nello studio.

Questi segnali non indicano obbligatoriamente un malessere psicologico, ma potrebbero essere un campanello di allarme che qualcosa non va.


L’obiettivo dello sportello psicologico è quindi quello di individuare queste difficoltà e prevenire lo sviluppo di un disagio più profondo, affrontando problematiche anche di lieve entità, che, non chiarite, rappresentano un ostacolo al percorso formativo dell’identità umana del giovane.  Altro obiettivo prioritario è fornire agli adulti gli strumenti e le conoscenze per rispondere alle richieste e alle esigenze dei ragazzi e aiutarli a riconoscere i primi segnali di un disagio psicologico.